SCHEDA TECNICA

Veicolo: Thjssen Salamander
Costruttore: Thjssen GmbH
Tipo: carro silurante
Anno: 1916
Fazione: Fratellanza
Motori: 2 Göebel Goe rotativi da 16000 Hp
Lunghezza:
Larghezza:
Altezza:
Peso : 40.000 Kg
Velocità massima: 85 Km/h
Autonomia: 3000 km
Armamento: 1 cannone a 9 canne Kroopp,
2 cannoni laser Thjssen, 1 siluro da steppa Thjssen Torpedo
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/40

Cenni storici

Quando la contesa si spostò definitivamente sui pianeti ribelli e cominciarono a fare la loro comparsa le grandi navi da combattimento classe Zalo, le famose Steppenschiff, si provvide in qualche modo a mettere in produzione un tipo di carro capace di contrastarle. Non fu un compito difficile, in quanto fra le truppe ribelli non esisteva un mezzo altrettanto grande delle Steppenschiff e la Thjssen, in quanto vincitrice della gara d'appalto per la fornitura di un simile mezzo, potè sviluppare il suo Salamander in tutta tranquillità. Dopo alcuni mesi di studii, vide la luce il primo prototipo di questa singolare macchina: montava gli stessi motori dello Sterilizer, ma essendo molto più pesante non fu mai molto veloce. Di architettura più tradizionale, era una specie di capsula corazzata che racchiudeva oltre al pilota, il navigatore e il silurista, i motori e l'armamento secondario, che consisteva in una coppia di cannoni laser ad alta intensità piazzati nella parte anteriore del mezzo e di un cannone multiplo a 9 canne Kroopp. Fra le ruote era poi posto il siluro, già in dotazione alle Steppenschiff. Ovviamente mai utilizzato contro mezzi semoventi, fu impiegato nella prima fase della Battaglia di Eea assieme agli Sterilizer, ma dopo un iniziale e ingannevole successo, incontrò tante e gravi difficoltà da essere ritirato dal teatro. Il suo utilizzo come semplice carro pesante infatti non fu soddisfacente. Anzi, ritenuto pericoloso dagli equipaggi in quanto troppo lento, una volta sostituito non fu mai reimpiegato su nessun altro fronte. Un esemplare in buono stato è tutt'ora visibile presso il Museo Imperiale di Gargoon, su Thalo IV.

Cenni sul modello

Il Salamander è un modello nato bene e costruito ancor meglio. Nato per rappresentare un mezzo di grandissima potenza ma scarsa agilità, con la sua massa imponente e massiccia ha raggiunto il suo scopo direi in modo esemplare, anche se anche questo non è uno dei miei modelli preferiti. Stampato su fogli di due tonalità diverse di azzurro, a differenza del Fedayn presenta una mimetizzazione ispirata a quella delle grandi navi della Regia Marina Italiana della seconda guerra mondiale di cui riprende le grandi macchie geometriche dalle molteplici cuspidi, qui virate tutte su tonalità di azzurro e celeste. La genesi di questo modello ha seguìto quella inventata del semovente che rappresenta, in quanto è stato disegnato intorno al Thjssen Torpedo.

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