TAVOLI (1988/2004)

-Vi starete chiedendo cosa stia facendo in questo momento, in una posizione così scomoda e pericolosa: ebbene, vi dirò che date le circostanze in quanto sono più alto rispetto alla media umana, questa è la posizione più confortevole che mi sia concessa e detto fra noi, ne sono nettamente soddisfatto. Certo, direte voi: prima o poi ti stancherai. E' vero, ma penso che ciò avverrà fra un bel po' di tempo, quindi non credo sia il caso di preoccuparsi. Ho passato tutta la vita a preoccuparmi di ciò che sarebbe potuto accadermi se mi fossi comportato in un certo modo anzichè in un altro e ora sono stufo. Cosa dite? Che invece è il caso di farlo davvero? E cosa ci guadagnerei? Non sapete che le preoccupazioni fanno consumare più energie che un lavoro fisico? Se non mi farò prendere dal panico potrò restare in questa posizione scomoda più di quanto potrei resistere seduto su di una soffice poltrona di fronte ad uno spettacolo in TV.
Un brivido di orrore scosse i presenti.
Con tutte le schifezze che facevano vedere potete scommetterci che resisterei di meno... Molto meno. Sicuramente mi renderebbe pure nervoso. Già. Da quì invece è impossibile vedere qualsiasi programma televisivo e c'è pure una dolcissima brezza, che in salotto non avrei senz'altro. Dite che un'arrabbiatura non è pericolosa?
Lo dite voi. Pensate a quanti sono morti di stress. Da cosa era causato, secondo voi? Io non ho problemi. Anzi, se volete potete tornare a casa vostra anche senza salutarmi. Non mi offendo: sto così bene quì che posso restare anche da solo a parlare ai miei gomiti, che sono senz'altro più sereni di voi. Sono sicuro che starete pensando: ma perchè fa così? Cosa vuol fare? E' impazzito? In altre parole state preoccupandovi per cose che non vi riguardano.
Datemi retta: non fatelo per ogni piccolezza. Guardate la vita dal lato buono: per mal che possa andare ogni cosa ha i sui lati positivi. Io sono quì da tre ore e sono ancora sanissimo
. I miei nervi sono a posto, il mio battito cardiaco è normale, ogni tanto ho un flusso di adrenalina nel sangue, ma solo quando guardo in basso. E' una sensazione esageratamente meravigliosa e basta non guardare verso il basso e puntare il naso al cielo... -
Dopo un attimo di comprensibile sconcerto, il panico serpeggiò fra i presenti, quando l'uomo, ancora appoggiato sui gomiti, contemplò con un rigido movimento semicircolare dell'intero busto, l'infinito sconfinato orizzonte che gli si apriva dinnanzi alla finestra spalancata, sotto un sole malato di nuvole scure.
Poi con fare disinvolto, tutti, nessuno escluso, tornarono a nascondersi sotto ai tavoli.

FINE

back