SCHEDA TECNICA

Velivolo: Kaiser Lodzer
Costruttore: Goddrich Stakeen GmbH
Tipo: Aeronave portaerei
Anno: 1915
Motori: 4 AEG 887, radiali a 27 cilindri raffreddati ad aria da 17000 HP
Lunghezza: 320 m
Larghezza: _ m
Altezza: _ m
Peso al decollo: _
Velocità massima: Km/h 500 a 4000 m di quota
Autonomia: Km 18.000
Armamento: 12 cannoncini laser, 20000 Kg di bombe
, 25 caccia Hansa-Brandemburg Wespen /7 Wespen e 8 DoX55 Doomsday
Equipaggio: 25 ufficiali, 40 piloti e 300 marinai
Scala del modello: _

Cenni storici

Il concetto di aeronave portaerei nacque come progetto all'inizio del secolo, quando le nuove tecnologie sulle leghe d'alluminio e sui nuovi gas più leggeri dell'aria scoperti ghiacciati in grandi quantità sulle lune di Lhoti permisero l'evoluzione finale del dirigibile. Senza l'apporto di queste nuove scoperte, infatti, il dirigibile rigido non avrebbe avuto nuovi sviluppi e sarebbe scomparso per raggiunti limiti tecnologici senza aver inciso più di tanto nella storia del volo. Il barone Von Lodzer, in seguito salito al gradino più alto della Brudershaft alla morte di Brennan (1834-1892) fu da sempre un sostenitore della causa di un'aeronave capace di trasportare a grande velocità ingenti quantità di aeroplani e aeromobili e di poterli lanciare sull'obiettivo direttamente dall'aria senza aver bisogno di sbarcarli a terra come un qualsiasi cargo armato. La scoperta del gas lodzerio, ininfiammabile e tre volte più leggero dell'elio, schiuse incredibili orizzonti dinnanzi agli strateghi della Kriegsmarine, in quanto improvvisamente fu possibile costruire le aeronavi sognate dal barone con notevoli margini di sviluppo. Il progetto della Kaiser Lodzer nacque così con molto entusiasmo e il disegno esecutivo fu presentato dopo soli 8 mesi dalla data del bando. Di grandi dimensioni, caratterizzato dall'insolita struttura ottenuta unendo longitudinalmente due grandi aeronavi fra le quali fu costruito il doppio ponte volo (superiore per l'appontaggio e inferiore per il decollo), riscosse da subito l'approvazione dell'Alto Comando Strategico e fu dato inizio alla produzione di un primo esemplare, al quale eventualmente affiancarne un secondo. Spinto da quattro grandissimi motori AEG, il Kaiser Lodzer fu una macchina impressionante per mole e caratteristiche e fu presto seguita dalla Kaiser Brennan, praticamente gemella. Il loro utilizzo fu profiquo, anche se si potè impiegarle operativamente con sicurezza solo alla fine del conflitto, in quanto il loro trasporto sui pianeti ribelli (erano infatti essenzialmente aeronavi atmosferiche) fu complicato e costoso. Fra le imprese delle due portaerei, sicuramente da menzionare l'attacco a Lhai-Sha, su Lhata II (11 gennaio 1919), quando lanciarono tutti e 16 i Mistel (DoX55+Wespen) in dotazione sull'obiettivo ottenendo un clamoroso e determinante successo.

Cenni sul modello

Sarebbe bello poterne parlare, ma tutt'ora rimane uno dei progetti più difficili da realizzare!!

Cenni sul disegno

Creare i modelli con il disegno Cad è lungo ma anche affascinante, perchè sicuramente ti da la possibilità di vederli in anteprima con poche ore di modellazione (che nulla ha a che fare con il vero lavoro di progettazione degli sviluppi necessari per realizzare il modello in cartoncino)... vederlo quasi solido è bello, comunque, non è vero?

Gallery

back