SCHEDA TECNICA

Veicolo: Albatro HS 51
Costruttore: Hibeiro Sousa ltd
Tipo: Idrocaccia/silurante
Anno: 1902/1911
Fazione: Sistema Minerario di La/Ocean II
Motore: Hibeiro-Sousa HS 520 da 3500 HP
Lunghezza: m
Larghezza: m
Altezza: m
Peso al decollo: kg 3870
Velocità massima: km/h 600 a 9000 m di quota
Autonomia: 650 km
Armamento: 4 cannoni 30 mm /1 siluro antinave
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/40

 

Cenni storici

L'improvvisa guerra con il Sistema Minerario di La del 1907 voluta da Hyukio Zalo portò a confronto forze militari decisamente diverse, sia per concezione che per tecnologie. Quando le prime avanguardie della Fratellanza cominciarono l'Invasione, iniziata nei cieli di Ocean I e II, trovarono ad attenderle pochi ed antiquati idrocaccia con motore a pistoni, che nel confronto impari con i veloci No26 Möwe della Brüwehr potevano solo opporre la loro buona manovrabilità, essendo di almeno 100 Km all'ora più lenti degli avversari. Questi idrocaccia erano gli Hibeiro Sousa Hs 51.
Concepiti come tanti altri aerei da combattimento dei Mondi Periferici come racers, parteciparono fino al 1906 alla Coppa Schneider con buoni risultati, conquistandola l'ultima volta nel 1905, quando già vi partecipavano i primi aviogetti. Di buona struttura aerodinamica e propulsi dal più potente motore a pistoni dell'epoca, l'HS 520, erano spinti da un sistema di due eliche controrotanti di grande diametro che costrinsero il progettista, Lucas Ahleiro, a sistemare i galleggianti a grande altezza e distanza dalle ali. Ne nacque così un elegante idroplano ad ala medio-bassa a freccia verso il dietro, caratterizzato da un secondo paio d'ali questa volta rivolte verso l'avanti poste all'incirca all'altezza del cockpit che fungevano da stabilizzatori e da piani di coda e che terminavano in due basse derive fisse le cui linee proseguivano poi verso il basso, al di sotto delle ali principali nei supporti dei galleggianti. Un ingegnoso sistema di convogliamento dei flussi di scarico del grosso radiale a sei stelle in un unico condotto di scarico posto nel cono di coda, forniva un incremento di velocità di circa il 10% sfruttando un primitivo principio di reazione. Privo una vera e propria deriva, doveva la propria docilità nei cambi di direzione ad una coppia di timoni veri e propri posti proprio nei supporti dei galleggianti, di grande finezza aerodinamica.
Armato in fetta e furia con quattro cannoni da 30 mm di derivazione navale
, fu mandato allo sbaraglio in missioni poco meno che suicide ad impegnare la forza aerea della Kriegsmarine mentre, come si sa, la vera reazione del Sistema Minerario di La (SMdL) fu compiuta al di sotto della superficie degli oceani e non fu meno micidiale della potenza aerea della Fratellanza, tanto da costringere la flotta di Zalo a ritirarsi. Tuttavia, le forze della piccola aeronautica del SMdL potrono vantare l'abbattimento di un No26 Möwe nelle prime ore di combattimento nei cieli di Ocean II a prezzo però della perdita dell'intera squadriglia impegnata.
L'impresa più memorabile compiuta dagli Albatros fu proprio quella del 12 agosto 1907, quando gli ultimi esemplari rimasti furono impiegati come siluranti nell'ultimissima azione del conflitto, e riuscirono nell'impresa di distrarre le difese della portaerei Admiral Nylasi quel tanto che bastò a farla cadere vittima dei siluri dei sottomarini Kraken e a porre fine alla contesa.
Non esiste a tutt'oggi un esemplare militare dell'Albatro in grado di volare, anche se diversi HS51 privati continuano a farlo nei cieli di Ocean I e II.
Attualmente la flotta aerea da difesa della SMdL è costituita dal 90% da Draken.

Cenni sul modello

Bella tentazione, ma per ora nulla di più... :-)

Cenni sul disegno

Disegnato su un foglio da fotocopie in pausa pranzo con un paio di pennerelli e colorato nottetempo con un bel programma di fotoritocco, ritengo che sia un giusto compromesso fra gli schizzi che danno una vaga idea e i disegni renderizzati dei miei amici Gino e Martin, di cui vi invito ancora una volta a visitare i rispettivi siti direttamente dalla mia pagina dei links... A me piace molto, chissà che non riesca a farne uno di cartoncino nel prossimo futuro?:-))

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